Brillare, ascoltare e non temere: i ragazzi della diocesi di Sessa Aurunca di ritorno dalla GMG di Lisbona.

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di Veronica FEDERICO

Ieri sera, 9 Agosto 2023, i settanta ragazzi della diocesi di Sessa Aurunca partiti per Lisbona in vista della Giornata Mondiale della Gioventù hanno fatto ritorno a casa. Un’esperienza iniziata il 29 Luglio che ha visto tutti i partecipanti percorrere più di 5000 Km in pullman e sostare in più nazioni per raggiungere il Papa e vivere insieme a più di un milione di giovani la festa per eccellenza della gioventù cristiana. Ragazzi provenienti da ogni forania e da ogni parrocchia hanno intrapreso un pellegrinaggio che li ha portati a Nizza e Burgos all’andata, Lourdes e Sanremo al ritorno, Carnide il quartiere che li ha ospitati nella loro permanenza a Lisbona.

La gmg è in preparazione da più di un anno, la pastorale giovanile con in prima linea Don Mario Taglialatela ha organizzato da tempo e con fatica ogni spostamento fin nei minimi dettagli, i ragazzi nel corso dei mesi hanno organizzato vendite di dolci, prodotti locali, stand e attività per accumulare soldi e per iniziare a stringere un rapporto che nell’arco dei giorni di viaggio si è intensificato.

Il Papa durante la sua omelia è stato chiaro, ciò che chiede ai giovani è di brillare, di ascoltare e di non avere paura e tutti hanno accolto queste parole con profondo consenso. Fin dai primi giorni le difficoltà hanno messo a dura prova tutti coloro che hanno detto sì a questa esperienza ma la gioia e la forza che contraddistinguono non solo i giovani ma soprattutto i pellegrini hanno fatto sì che tutto sia andato nel verso giusto.

Don Mario Taglialatela si definisce orgoglioso dei suoi ragazzi, hanno avuto coraggio e nonostante tutto si sono messi in gioco facendo gruppo, adattandosi a tutte le condizioni e senza mai perdere il sorriso, i ragazzi si dicono stanchi ma super entusiasti, hanno avuto modo di tastare con concretezza la fede di chi lascia andare tutto per inseguire le cose importanti della vita, gli organizzatori che sono rimasti a casa ma che hanno lavorato nei retroscena si dicono meravigliati della grandezza di questa opera; ogni sacrificio ed ogni minuto speso per questo pellegrinaggio ha dato i suoi frutti negli occhi emozionati di coloro che con forze a zero ma con cuore carico sono pronti a far rivivere la GMG nel piccolo delle loro parrocchie.