il Quadrifoglio
redazione Pino Attanasio
direttore Raffaele Carlino
Quello di Romeo Barbaro “Tammorraro” storico, ricercatore e cantante è un quarantennio, da professionista, vissuto con passione, con amore e con legami imprescindibili, con le sue origini contadine e le sue musiche popolari.
Lo stesso Romeo ci racconta in modo semplice ma indelebile che ” i ritmi contadini sono come le forti radici di un grande albero dove il tronco è la fusione con i vari stili della musica classica napoletana e dove i rami determinano le emozioni umane raccontate mirabilmente nei versi poetici di grandissimi autori dove si assaporano gioiosità divertimento e, a volte, malinconie dolorose”. Un mirabile esempio di semplicità espressiva che penetra nell’emozionale più profondo dell’animo umano.
Infatti le prime sue “radici artistiche”, alimentate dalla sua terra di origine alle pendici del Vesuvio, affondano e si intrecciano, con un passato dove la grande passione paterna per la musica popolare, ha infuso nel piccolo Romeo la passione e la sua grande bravura nel dialogare artisticamente con uno strumento purificatorio, liberatorio, di origini antiche, (pare sia giunto a noi da un antica terra come la Magna Grecia), la “Tammorra”, strumento popolare che Romeo Barbaro sa costruire fisicamente in tutte le sue forme e dimensioni e sa valorizzarne i suoi echi antichi come pochi al mondo possono fare.
Romeo è un artista che dopo aver compiuto i suoi studi socio pedagogici si dedica totalmente allo studio approfondito, dal punto di vista storico musicale, della sua terra natia cercando di valorizzarne gli aspetti ritmici più veri.
Si diploma poi brillantemente anche in canto al Conservatorio San Pietro a Majella, e si dedica, costantemente da sempre, in approfondite ricerche musical culturali per la propria crescita di artista sempre più completo.
La sua lunghissima carriera è ricca di esperienze e di successi, la sua maturità di percussionista del magico strumento ”la Tammorra” e quella del suo canto ancestrale ne fa uno dei più apprezzati interpreti della musica e della canzone popolare antica; infatti, pur rispettando la tradizione, le sue performance sono del tutto innovative, e si nota chiaramente nei suoi numerosi spettacoli da lui stesso ideati e diretti, come “Napule”, “Tammorre” e…, “Accussì nascette Partenope”, “Mo’ Vene Natale”, “Concerto d’amore”, “Napule è ancora”, “Omme ‘e carta, ovvero La forza dell’intelligentia”.
Componente della Nuova Orchestra Scarlatti, ha partecipato a numerose tournée italiane ed internazionali, Stati Uniti: New York, Atlantic City e Chicago; Germania: Berlino e Francoforte; Svizzera: Zurigo; Francia: Parigi, Cannes, Nizza; Spagna: Armeria, Girona, Alicante; gli ultimi successi esteri si riferiscono al Libano: Tiro, Sidone, Tripoli; alla Palestina: Gerusalemme; ad Israele (Concerto per la Pace) ed alla Cina, tutte esperienze da protagonista di gran successo. Romeo Barbaro è anche docente presso i Conservatori ed Istituti Superiori con indirizzo musicale ed è relatore di conferenze e stage sull’etnia e folklore Campano presso vari Atenei e Istituzioni (Università di Fisciano, l’ Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli), Direttore artistico dell’Accademia ‘Piccola Napoli, nonché specializzato ,in progetti sperimentali canti e suoni del centro sud Italia.
Una sua nuova avventura musicale brillantemente presentata dall’attrice Carmen Cappa con il Gruppo della “Paranza” dove Romeo “attraversa” la musica antica, con i suoi ritmi primordiali , ed il suo canto atavico accompagnato da eccellenti musicisti e componenti del suo nuovo gruppo, come le voci di Anna Ferrigno e Claudia Sasso, Armando Vollaro alla chitarra, Rosario Attanasio al Mandolino, il polistrumentista Gian Lorenzo Scotti alla fisarmonica e sax soprano, il maestro Maurizio Turriziani al contrabasso, Carolina Casaburi danza e canto e Sara Volpe danza e organetto, donando, al suo affezionato e sempre soddisfattissimo pubblico, le sue preziosissime interpretazioni di un arte coinvolgente di un mondo arcaico ma fortemente presente nel profondo delle nostre anime.
Pino Attanasio