Casal di Principe/Napoli-Iniziato l’iter per il disegno di legge a firma del Presidente del Consiglio regionale Oliviero su: “interventi perequativi ambientali, urbanistici e socio-culturali”

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(Anna Smimmo) – Riceviamo e pubblichiamo.

Iniziato l’iter per il disegno di legge a firma del Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero su: “interventi perequativi ambientali, urbanistici e socio-culturali per il Comune di Casal di Principe”. Questa mattina, infatti, il disegno di legge è approdato alla discussione in I Commissione. Sono previste audizioni prima di arrivare all’approvazione definitiva in sede di Consiglio regionale 

Un disegno di legge a sostegno del comune di Casal di Principe che per un trentennio ha vissuto il dominio della criminalità organizzata, determinando un degrado ambientale, strutturale e sociale di notevole intensità. 

“A causa del dominio della camorra, la città di Casal di Principe non ha potuto intraprendere un percorso ordinato di sviluppo urbanistico, ambientale e socio-culturale – dichiara il Presidente del Consiglio regionale, firmatario della proposta di legge – basti pensare all’assenza di qualsiasi strumento urbanistico volto a determinare una crescita sostenibile della città che ha aumentato a dismisura l’abusivismo edilizio da parte del malaffare. Tutto ciò ha portato alla mancanza di infrastrutture pubbliche adeguate, di una rete fognaria proporzionata alle esigenze della città, a danni continui a culture e strutture a causa dei continui allagamenti. Oggi è necessario intervenire strutturalmente soprattutto sul numero esorbitante di beni confiscati dalla magistratura alla camorra e destinarli a fini istituzionali e/o sociali. Bisogna intervenire anche e soprattutto nel cercare di limitare i danni causati dal traffico e lo smaltimento di rifiuti illeciti e tossici con evidenti danni per l’ambiente, ma anche con effetti devastanti sulla qualità di vita e salute delle persone. La lunga egemonia criminale ha determinato un fenomeno di degrado culturale e sociale della comunità di Casal di Principe, su cui grava un negativo impatto dell’opinione pubblica, ed è nell’indirizzo di un riscatto definitivo che si colloca il disegno di legge”, conclude il Presidente dell’assise regionale.