CELLOLE- (Anna Smimmo)- Si è tenuta ieri, 15 agosto 2019, “la 46^ Sagra dei Fagioli”, uno degli eventi più attesi e amati dell’estate Cellolese e che da anni monopolizza il calendario di buongustai e turisti nella graziosa cittadina.
Il punto di partenza della sagra è sicuramente l’enogastronomia. Il lavoro è stato del tutto realizzato sotto il tendone nello spazio antistante la Chiesa di San Marco e San Vito; un lavoro di grande armonia e atto di amore verso le proprie tradizioni. Tutto “ispirato” al fagiolo e al fascino semplice e genuino di un prodotto tipico della Terra Aurunca. Un appuntamento sicuramente di richiamo per un turismo enogastronomico di qualità.
“Un popolo senza tradizioni è un popolo senza identità, senza storia e senza anima. Conservare nel tempo i riti che furono dei nostri avi significa rispettare i loro sacrifici e viverli anche in loro onore e memoria. Una serata meravigliosa ricca di colori, musica, gioia condivisa e sorrisi. Un pensiero va a chi amava tanto questi momenti e che purtroppo non è più tra di noi ma solo fisicamante. Grazie ad Armando Calenzo per la sua maestria e ad Alfredo Miosotis per la minuziosa organizzazione. Un ringraziamento va ai volontari, uomini e donne, che hanno lavorato senza sosta con passione, cucinando per giorni. Ai Cellolesi e agli ospiti accorsi numerosissimi da ogni parte per gustare i nostri buonissimi fagioli cannellini! Un plauso all’Ass. al Turismo Giovanni Di Meo per il risultato ottenuto oltre ogni aspettativa”– è quanto afferma la sindaca avv. Cristina Compasso sulla sua pagina facebook.