Mondragone. (Alfonso Attanasio) Dopo il sequestro effettuato dal comune a Villa Maris l’avvocato Roma ha chiesto l’istanza di annullamento. L’avvocato, infatti, attraverso una comunicazione, via pec, al comune di Mondragone, al responsabile area urbanistica, edilizia, lavori pubblici, ecc. ha scritto e chiesto tra le altre cose: il dissequestro temporaneo della struttura balneare “Lido Villa Maris” in via C. Federico e il completamento in autotutela con contestuale diffida all’esecuzione del dissequestro. “Formulo – scrive- la presente nell’interesse della signora D.T.S. titolare delle cose che sono state sequestrate in seno al proc. Pen. 1492/2018 e che comunque avrebbe diritto alla loro restituzione e pertanto soggetto terzo interessato al giudizio e per l’effetto legittimato ad intervenire nel giudizio stesso. In data 19/7/2018 è stato notificato alla signora D.L., madre della D.T.S. un verbale di rimozione dei sigilli ai fini di un dissequestro temporaneo per la durata di 15 gg. Giusta istanza avanzata dall’imputato R.D.T. il quale in data 25/7/2018 è stata pubblicata all’albo Pretorio l’ordinanza n.27 pari data la quale si ordina al D.T.G. lo sgombero dell’immobile, come disposto dal tribunale di S.M. C. V.. L’originaria area d’interesse era suddivisa in due parti di cui rilasciata in concessione a favore di D.T.S. La norma nazionale consente ed ammette l’affidamento ad altri soggetti delle attività oggetto della concessione e che il concessionario, previa autorizzazione dell’autorità competente può affidare ad altri soggetti la gestione delle attività oggetto della concessione. L’abitazione tuttora presente unica e principale dei genitori della D.T.S. e cioè D.L. e D.T.G. ( residente effettivo gravemente malato) che altrimenti subirebbero la perdita dell’abitazione e il rischio di cadere in una situazione di indigenza anche per la loro non giovane età. Si invita e diffida l’autorità in indirizzo a procedere all’annullamento d’ufficio dell’ordinanza e dal porre in esecuzione il dissequestro senza previamente attendere la pronuncia del tribunale di S.M.C.V. in relazione all’istanza formulata dalla stessa D.T.S. di modificazione delle modalità esecutive del disposto sequestro preventivo dell’immobile”.