Dopo 30 anni il Principe Antinolfi visita il borgo antico di San Mauro La Bruca (SA) 

0
542

a cura di Pino Attanasio

direttore Raffaele Carlino

il borgo di San Mauro La Bruca, in provincia di Salerno.

Nel mese di Agosto, dopo circa 30 anni, il legittimo rappresentante del Casato Antinolfi, appunto il principe Mauro VIII, ha voluto visitare l’antico, affascinante e incantevole paese collinare situato nel Parco Nazionale del Cilento, il borgo di San Mauro La Bruca, in provincia di Salerno. Tale visita era finalizzata a rendere omaggio all’ antica chiesa di San Mauro, situata proprio nell’omonimo centro.

Questo luogo, tra l’altro, diede i natali ad alcuni membri dell’ antichissima dinastia del Casato Antinolfi provenienti dalla città di Solofra e precedentemente  da Cava Dei Tirreni, come testimoniano documenti storici presenti nei rispettivi Municipi.

Infatti il nome del ridente centro cilentano deriva da quello del suo Santo protettore, l’abate Mauro che visse al tempo di San Benedetto e fu suo discepolo.

S. Mauro La Bruca e Rodio, nel Comune di Pisciotta, dal 1200 erano possedimenti dell’Ordine dei Cavalieri Giovannita, detto poi di Malta

La certezza di tale affermazione è data da  un manoscritto  datato 1626 rinvenuto nella National Library of Malta e, all’interno di esso, due acquerelli raffigurano con abbondanza di particolari i due paesi del Cilento. Pertanto la scoperta include a pieno titolo i due centri tra i possedimenti dell’Ordine, legandoli inscindibilmente alla storia dei Cavalieri Giovanniti che lottavano per liberare il Santo Sepolcro. Dai possedimenti più lontani traevano derrate alimentari e renditeche servivano a finanziare la loro opera. Questo doveva essere il ruolo anche di Rodio, la cui denominazione richiama, appunto l’isola di Rodi, sede dell’ordine. La visita al borgo da parte del Principe  richiamata anche dall’appartenente  al citato Ordine e all’ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. 

Visita, poi, allietata dalla 45sima sagra della salsiccia, che si svolgeva nella piazza  centrale, veranda naturale su Capo Palinuro.

Nel corso della sagra è stato possibile degustare la salsiccia paesana fatta in casa, con carni di maiali allevati a terra e ottimi prodotti cilentani. L’intrattenimento poi si è spostata nel caratteristico  centro storico con un breve saluto alla popolazione presente che ha accolto con calore e affetto il principe.