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CAMPANIAFELIXTV ITALIA CANALE 268
13/11/2023




A CURA DI PINO ATTANASIO
Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses, con la partecipazione di Ernesto Mahieux e la regia di Armando Pugliese, hanno dato vita ad una nuova rappresentazione della storica commedia Eduardiana “Uomo E Galantuomo” che compie quest’anno i centouno anni dalla sua scrittura.



In scena oltre i tre eccellenti protagonisti ci sono validissimi attori quali, Antonella Cioli, Ciro Capano e Gino Curcione oltre Roberta Lucca, Irene Grasso, Gregorio Maria De Paola, Salvatore Felaco e Brunella De Feudis.




Le scene sono di Andrea Taddei , i costumi di Silvia Polidori, le musiche di Paolo Coletta e le luci di Gaetano La Mela.
L’aiuto regia Norma Martelli, e la regia di Armando Pugliese.

Uomo e galantuomo è il primo testo in tre atti di Eduardo, scritto nel 1922. Un perfetto ingranaggio comico straordinario che narra le vicende di una compagnia di affamati e miserabili attori scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare dove avrebbero trovato ospitalità e lavoro.

Divertentissime le scene delle prove di “Mala Nova” di Libero Bovio, in cui un maldestro suggeritore, è continuamente frainteso dagli attori generando a sua volta confusione ed ilarità che trascinano il numerosissimo pubblico in irrefrenabili risate .
Padrone della scena è l’ottimo Geppy Gleijeses, che impersona il capocomico Gennaro che è coinvolto in varie e disgraziate circostanze che accetta con rassegnazione.
La sua preoccupazione più grande è quella di riuscire a recitare una discreta commedia e a farsi pagare il vitto e l’alloggio, come nei patti con Alberto il titolare dello stabilimento.

Alberto, il bravo Lorenzo Gleijeses è poi a sua volta coinvolto in farseschi fraintendimenti galanti ed inoltre in un rapporto amoroso con una donna, che ha messo incinta, che poi scopre già sposata.


Alla triste scoperta, in casa della donna fedifraga, Alberto si fingerà pazzo per non creare uno scandalo ma prima di tutto per non subire la vendetta del marito della donna.
L’entrata in scena del marito tradito impersonato da Ernesto Majeux, genera inevitabilmente una serie di divertentissime circostanze che si intrecciano con la presenza del protagonista Gennaro che si trova in casa del medico cornuto, Conte Tolentano, per farsi curare la bruciatura dei piedi con l’acqua bollente della sua declamata “Buatta” usata per cucinare.




Divertentissima la finta pazzia di Alberto e le scene del delegato di polizia, il bravo Ciro Capano, che deve confrontarsi con i vari personaggi non troppo normali.

In finale la finta pazzia dei tre protagonisti risulta la soluzione per tirarsi fuori dai guai.

Tutti bravissimi ed all’altezza di un testo importante che il pubblico Napoletano, in particolare, ha apprezzato in modo speciale.
Geppy Gleijeses, allievo di Eduardo, dal quale ricevette il permesso a rappresentare le sue opere, è alla settima interpretazione delle opere del Maestro.
L’ultima, quella di Domenico Soriano in “Filumena Marturano” con la regia di Liliana Cavani, lo ha visto insignito di innumerevoli premi, tra cui quello come Migliore Attore Europeo, conferitogli dall’Accademia Europea Medicea nel 2018.
Lorenzo Gleijeses, allievo prediletto di Eugenio Barba, ha già interpretato con grande successo Luigi Strada in “Ditegli sempre di sì” con la regia del padre.
Ernesto Mahieux, David di Donatello per “L’imbalsamatore” di Matteo Garrone è il Conte Tolentano marito della fedifraga.
Al loro fianco gli altri valentissimi attori citati.
Armando Pugliese, tra i più grandi registi italiani, ha diretto più volte opere di Eduardo, soprattutto successi storici che hanno visto protagonista Luca De Filippo.




