(Anna Smimmo) – Riceviamo e pubblichiamo.
Gli allevatori bufalini in corteo sulla Domiziana, arriva la solidarietà di Oliviero: “il loro un grido di dolore inascoltato, bisogna far presto e subito, per cambiare metodo e modalità operative”.
Il Presidente del Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, non ha fatto mancare, come sempre, la solidarietà e vicinanza agli allevatori bufalini che da questa mattina hanno intrapreso l’ennesima manifestazione con i trattori sulla Statale Domiziana. Un ulteriore sforzo per cercare di fermare la mattanza delle bufale a seguito del fallimento del piano regionale di eradicazione della brucellosi che ha messo letteralmente in ginocchio l’intero comparto.
“Ancora una volta esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli allevatori che hanno dichiarato lo stato di agitazione fino al 25 settembre p.v. e che, stamattina, sono in corteo sulla Domiziana, per evidenziare i danni irreversibili prodotti nel loro comparto – dichiara il Presidente del Consiglio regionale – Con sincerità e senza alcuna difficoltà dichiaro che sono profondamente turbato oltre che indignato perché il grido di dolore, corretto e responsabile degli allevatori, ha avuto in questi mesi sterile eco. La comunicazione ai Prefetti di Napoli e Caserta oltre che al Questore di Caserta ha rappresentato l’ultimo appello affinché la questione ritornasse nell’ambito della dialettica istituzionale. La politica non può omettere l’ascolto e il confronto. Un intero territorio, tantissimi sindaci, centinaia di aziende ed operatori stanno chiedendo una inversione di rotta su un settore in cui la mattanza delle bufale sta distruggendo radici imprenditoriali forti e storiche insistenze territoriali che non possono lasciare distaccato chi da sempre vive la problematica, conosce il territorio e, pertanto, sollecita soluzioni.
Un intero comparto rischia di soccombere per l’imprudente approccio.
Bisogna far presto e subito, per cambiare metodo e modalità operative.
Ci troviamo dinanzi ad aziende che producono una parte rilevante del PIL regionale e nazionale che meritano il rispetto della interlocuzione senza se e senza ma, soprattutto senza pregiudizi né retropensieri di chicchessia. Va posto il freno ad una questione che ha assunto toni di clamore mediatico e di opinione pubblica che rischiano di produrre conseguenze non controllabili ed in questa contingenza elettorale, di infrangersi anche sul risultato politico. Servono nell’immediato responsabilità, confronto e rimedi efficaci. Gli allevatori sono stati da sempre disponibili ad offrire un contributo di idee al riguardo. Si apra subito un tavolo di confronto scevro dai condizionamenti di chi fin qui ha impedito che la questione trovasse le più semplici ed elementari soluzioni. In questa direzione la Presidenza del Consiglio regionale si rende ancora una volta disponibile per costruire soluzioni attraverso momenti di utile confronto”