Il 7 luglio 2022 le bottiglie di Elixir Falernum verranno riportate in superficie per valutare gli effetti sui distillati determinati da 12 mesi di affinamento subacqueo

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Mondragone-(Anna Smimmo) – Il 7 luglio il recupero dai fondali dell’antica Sinuessa dopo un affinamento di 12 mesi.
Era il 7 luglio 2021 quando per la prima volta in assoluto a livello mondiale una partita di bottiglie di liquore veniva posizionata sui fondali marini per studiare gli effetti che l’immersione marina determina sull’affinamento dei distillati. Esattamente un anno dopo,
ovvero sia giovedì 7 luglio 2022, le bottiglie di Elixir Falernum verranno riportate in superficie per valutare gli effetti sui distillati determinati da 12 mesi di affinamento subacqueo.
Palcoscenico di questo evento senza precedenti è l’antica città romana di Sinuessa, fondata nel 296 a.C. e sprofondata sotto il livello del mare intorno al IX secolo d.C.

Promotrice dell’iniziativa è l’Antica Distilleria Petrone, azienda storica del casertano, nata nel 1858 e ora
giunta alla quinta generazione col giovane manager Andrea Petrone.
Il liquore prescelto per questo esperimento, non a caso, è stato l’Elixir Falernum, a base di frutti di bosco e brandy invecchiato 3 anni, il cui nome si ispira al celebre vino apprezzatissimo in epoca romana che veniva prodotto nell’Ager Falernus e proprio dal porto
di Sinuessa raggiungeva via mare l’intero Impero.
Il particolare microclima che si viene a generare sui fondali marini sembra creare condizioni ottimali per la maturazione dei liquori, così come già avviene per i vini, grazie a diversi fattori:
temperatura costante, assenza totale di luce e di ossigeno, movimento delle correnti e delle onde che cullano le bottiglie e completo riparo dalle fasi lunari. Per le valutazioni scientifiche
la Distilleria si avvale della collaborazione dell’Associazione Arma Aeronautica-Sezione di Caserta.
Parte del ricavato della vendita delle esclusive bottiglie sarà devoluto in beneficenza per realizzare attività sociali sul territorio.