-Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa di Ciro Ridolfini.
Con il suo originale timbro di voce limpido e da registro di contralto/mezzo soprano, la cantante-concertista Alessia Moio rivisita gli accenti del sommo Raffaele Viviani in “Mare ‘e Margellina”, un brano del 1928 che il poeta volle inserire nalla sua commedia “Morte di Carnevale”. “Chesta sciamma a prora ‘o vuzzo sciulia lenta ‘ncoppa all’ acqua” , cioè ” questa fiamma della lanterna posta a prora del gozzo” scivola lentamente sull’ acqua”….Una lingua vera, schietta, quella di Raffaele Viviani già affrontata dalla Moio in tanti brani sia di prima che di seconda maniera. Vale la pena citare “La Zucconas”, tipica creazione di quel “genere” che fu proprio di Viviani o “Avvertimento” inserita in quella movimentata ballata popolare che fu ” Tuleto ‘e notte”… Ma torniamo a “Mare ‘e Margellina” : “ca sciala ‘e pesca e ‘aonna ogni paranza” , cioè “con grande pesca e abbonda ogni barcone” . Finemente rivisitato, il brano di Viviani si ripresenta attualizzato grazie ad un apprezzatissimo arrangiamemto di Salvatore Baldares. Vale la pena sottolineare che la preparatissima Moio, ci conferisce , con un’ accurata tecnica di “straniamento” brechtiano, la vera emoziome di.”Mare ‘e Margellina”. Ci attendiamo ancora altri studi dalla bravissima Alessia Moio per il poeta della vera lingua napoletana che, come scrisse Ettore Novi, “…dal popolo apprese e al popolo donò l’ arte sua”.