Luca Abete con il suo progetto “NONCIFERMANESSUNO” Impariamo ad amare, all’università Parthenope di Napoli per l’incontro con gli studenti.

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redazione Pino Attanasio

direttore Raffaele Carlino

vista dalla sede universitaria Parthenope
Luca Abete con il rettore Antonio Garofalo

Oggi all’Università Parthenope di Napoli, si è svolta un’iniziativa, tra le tante, che questo Ateneo promuove, per  interagire con il contesto sociale  e culturale del territorio e captarne le sue istanze più profonde.

 Tra queste iniziative spicca quella dello stimolante  tour ideato da Luca AbeteNonCiFermaNessuno”. Impariamo ad amarci”, è lo  slogan del Talk, che  Luca apre con  un importante dibattito e confronto tra gli studenti delle tante Università che hanno aderito al  progetto.

Giunta alla decima edizione, l’iniziativa ruoterà attorno a un nuovo tema:  l’amore per se stessi. Un argomento che sarà approfondito nel corso dei dieci talk previsti in altrettanti atenei, per una durata di sei mesi, il doppio delle precedenti edizioni.

«Ripartiamo dal sentimento più forte, l’amore – dice Abete – per riscoprire il valore del rispetto per se stessi e per gli altri. Imparare ad accettarsi. Ma mai ad accontentarsi. Mettersi in discussione non per affliggersi ma per ritrovarsi più forti. Una rivoluzione interiore che si riflette sul mondo circostante».

IL PROGETTO di Abete , che negli anni ha intercettato le speranze e le paure di migliaia di studenti, ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e gode del patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca.  “Non abbiate paura di sbagliare “: questo il messaggio del Ministro, Anna Maria Bernini, che ha voluto dare il calcio d’inizio al viaggio di Abete tra i maggiori Atenei italiani.

Nel finale dell’incontro con gli studenti della Parthenope, Luca  Abete chiude dichiarando : “Se penso al patrimonio musicale di questa poetica città di Napoli scopro come sia l’unica in grado di esprimere le tante forme di amore possibili in grado di ispirare sviluppi utili ad alimentare il coraggio degli studenti. In questo incontro  cosi numeroso  con voi tutti della “Parthenope”, quindi, sono sicuro che nasceranno quelle dinamiche capaci di alimentare uno scambio ricco di emozioni”.

Pino Attanasio