Mondragone-(Anna Smimmo) – Si aggiunge un altro capitolo nel programma per Mondragone del candidato a sindaco avv. Francesco Lavanga.
“Le politiche sociali ed educative hanno un ruolo fondamentale nel colmare differenze e garantire pari opportunità” – dichiara il candidato a sindaco avv. Francesco Lavanga e continua- “per tale motivo abbiamo elaborato un ampio programma per tutti i cittadini che hanno bisogno di servizi da parte del comune: contrastare le difficoltà delle persone disabili, delle persone più fragili, le infrastrutture, i trasporti, i servizi sociali, l’inclusione scolastica e lavorativa e la fruizione del tempo libero. Mio intento sarà quello di raggiungere l’abbattimento delle barriere architettoniche ancora presenti sul territorio, la modifica della viabilità e della segnaletica per migliorare la deambulazione in sicurezza (rampe, parcheggi), una rete di associazioni che operano nel settore per offrire dei punti di riferimento alle famiglie. Inoltre- spiega Lavanga- un’attenta e scrupolosa cura sarà rivolta a chi è affetto dalla sindrome dello spettro autistico ed alle loro famiglie. Il mio intento è dotare la città di un “Bollino blu“, una campagna di sensibilizzazione a sostegno delle persone con disturbo dello spettro autistico, attraverso cui avremo l’istituzione di una rete di esercizi commerciali ed istituzioni pubbliche e private, identificati da un bollino blu, in cui si adotteranno misure che favoriscono e semplificano la fruizione dei servizi alle persone con disturbi dello spettro autistico. Un altro punto focale del nostro walfare sarà la FAMIGLIA. L’obiettivo centrale del programma saranno i giovani, donne, anziani e bambini per una città a misura di tutti. Proporremo inclusione e riqualificazione sociale che possono essere assicurate solo se nel territorio abbiamo la sicurezza e la legalità che rappresentano un punto cruciale della mia azione amministrativa, portando un vantaggio per tutti: una società più inclusiva significa minori conflitti sociali e culturali e un miglioramento del clima di convivenza. Proprio per tale ragione, la scuola e l’intera comunità educante devono avere un ruolo centrale nel percorso di inclusione. Solo garantendo a tutti un’istruzione di qualità, a prescindere dall’origine o dalla condizione sociale si creano i presupposti per una società con minori disuguaglianze e rischi di inclusione. In tale ottica sarà necessario un tracciamento di tutte le minoranze etniche presenti sul territorio, una verifica del loro status vivendi, attivando uno sportello di ascolto dotato della figura di un mediatore culturale al fine di interpretare i bisogni degli immigrati, offrire loro consulenza e aiuto perché possano muoversi autonomamente nella nostra città. Sarà, inoltre, necessario assicurare una mediazione linguistica mirata, il servizio di interprete al momento dell’accoglienza e tutta l’attenzione necessaria per far comprendere ed apprendere la cultura, gli usi e i costumi del nostro Paese. Al fine di garantire una maggiore sicurezza in città, punteremo sulle tecnologie più moderne di videosorveglianza nonché su di una cooperazione più puntuale tra le forze dell’ordine presenti sul territorio. Pertanto, per il raggiungimento di tali obiettivi é indispensabile disporre di un efficiente apparato comunale: occorre investire sull’ottimizzazione e sulla modernizzazione della macchina burocratica, sfruttando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. L’ottimizzazione della burocrazia e delle risorse umane passa, infine, necessariamente per nuove assunzioni, compatibilmente con la situazione finanziaria dell’Ente e con le normative vigenti. Con tutti questi interventi cercheremo di rendere Mondragone una città in grado di rispondere più efficacemente a tutte le emergenze sociali presenti sul territorio”– conclude Lavanga.