Presentazione del Libro: Alimentazione e disfunzioni biologiche nei misfatti di Hitler” del Prof. Bartolomeo Valentino

0
413

Baia Domizia –(Renata Serio)- Riuscitissimo evento culturale a Baia Domizia, martedì 17 agosto, durante il quale è stato presentato l’ultimo lavoro del Prof. Bartolomeo VALENTINO dal titolo “Alimentazione e disfunzioni biologiche nei misfatti di Hitler”.

Tra le tantissime autorità erano presenti alla manifestazione il Direttore di Campania Felix.tv giornalista Raffale CARLINO, il Primario Emerito di Ortopedia ospedale San Gennaro NA Prof. Aldo BOVA, nonché Presidente nazionale FIMO (Fondo Sanitario Integrativo Medici Ortopedici) e Presidente nazionale del Forum dell’Associazione sociosanitarie, il Presidente Cav. Dr. Vincenzo BUFFARDI dell’Ass.ne – no profit- RIVIERA DOMITIA. Sono intervenuti nella presentazione del libro la Prof.ssa Maria Luisa CHIRICO della Università della Campania Luigi Vanvitelli, quale moderatrice, la Prof.ssa Pina SCOGNAMIGLIO docente di materie letterarie e teatro presso l’Università Federico II, e l’On. Maria Luigia IODICE componente della Commissione Salute della Regione Campania e Medico Pediatra e l’Autore del libro.

La Prof.ssa SCOGNAMIGLIO si è soffermata, in particolare, sulla originalità del modo di affrontare le cause dei comportamenti di Hitler. Ha proposto, tra l’altro, di trarre dal libro un’idea per un lavoro teatrale. L’On. IODICE ha discusso delle relazioni tra un tipo di alimentazione rigidamente vegetariana quale era quella di Hitler e dei suoi gerarchi e le disfunzioni neurobiologiche che hanno reso Hitler sensibile alla magia, al fanatismo religioso, alla perdita dell’empatia con accentuazione dell’aggressività.

Ha concluso l’evento l’autore del libro il Prof. VALENTINO fornendo le spiegazioni scientifiche alla base di tali disfunzioni collegandole alla insufficiente presenza di serotonina, dovuta ad un apporto ipoproteico. Ciò ha causato deficienze dei neuroni specchio che presiedono alla possibilità di leggere le emozioni sul volto degli altri e di stabilire anche un rapporto empatico, di essere particolarmente sensibile a magia, misticismo, fanatismo religioso e soprattutto di accentuare l’istinto aggressivo presente normalmente in ognuno di noi e che si è accentuato in Hitler per la mancata inibizione del cosiddetto sistema limbico su quello rettiliano.

L’evento si è concluso con un momento conviviale.