(Anna Smimmo) – San Rocco, una nuova casa per la pinacoteca nazionale, sul territorio italiano, per i tanti quadri che lo raccontano nella vita operosa, piena, ardente, al servizio di Dio e dei fratelli bisognosi.
E’ questo il messaggio, ed invito, rivolto a sindaci, parroci, comunità e a quanti vogliano aiutarlo nella bella impresa che Fratel Costantino, instancabile fondatore ed anima dell’Associazione europea Amici di San Rocco, manda all’Italia tutta, terra dove il Santo pellegrino, ancor oggi attuale, trascorse molti anni della sua vita, al servizio dei malati, e che, da sempre, lo venera. Un’occasione da non perdere perché tanti sono i fedeli che guardano a San Rocco con occhi e cure speciale.
Solo in Italia si contano tra chiese, cappelle, santuari ed oratori oltre tremila, ed e patrono di ben 1889 comuni italiani.
Chi non conosce o ha sentito il nome di San Rocco ?
L’invito di Fratel Costantino De Bellis, il quale è cresciuto a pane e san Rocco, visto che ne è il patrono della sua città natale Stornara nel verdeggiante tavoliere delle Puglia in provincia di Foggia che, ogni anno, anima un bel concorso nazionale di pittura per pennelli italiani, affinché seguendo l’esempio artistico e creativo del Tintoretto, diano forma e corpo al Santo: “Questo progetto servirà a divulgare ancora di più la figura di San Rocco e sarà una grande potenzialità per chi aprirà braccia, mente, cuore e trovando dei locali idonei al progetto darà vita alla pinacoteca di San Rocco.
La pinacoteca nazionale dedicata a San Rocco ospiterà oltre 20 dipinti di pregio che sono un diadema di bellezza e di devozione. Una nuova gemma nella corona per dare luce e bellezza alla devozione verso San Rocco. ”
Per chi ancora non lo sapesse, a Capriati a Volturno in provincia di Caserta già esiste un grande museo che, Fratel Costantino ha dato vita, dove perdersi nelle tante stanze ed osservando immagini, grandi, piccole, in legno dipinto, su tela, del pellegrino di Dio è veramente appagabile spiritualmente e culturalmente.
La pinacoteca, avrà ingredienti necessari a far contemplare la santità di un uomo vissuto nel trecento, ed oggi ancora attuale nel suo carisma di perfetta carità e taumaturgo nelle pestilenze ed epidemie.
Gli amministratori locali sopratutto dove esiste ed è radicato il culto a San Rocco, di prendere in esame questa bellissima ed irreperibile proposta lanciata oggi dall’associazione Europea Amici di San Rocco, guidata da Fratel Constantino (in basso in foto), per dare un ruolo di primo piano alla stessa comunità a livello nazionale, guardando all’impatto sociale e culturale che avrà il luogo ospitante.
Intravediamo davvero un progetto arduo, pieno di successi e ricco di buoni propositi per il bene comune e la tenacia nel tenere viva la fiamma. La santità di San Rocco di Montpellier, l’uomo che non chiese ma diede con amore.